L'intervista riguarda proprio quest'ultima tappa, tornata agli onori della cronaca locale a distanza di più di 30 anni, dopo che pochi giorni fa, lo stesso Viviani, facendo ricerca bibliografica in rete, ha scoperto che una delle grotte esplorate e rilevate in quella di ricognizione speleologica è diventata di importanza mondiale a seguito della datazione di alcune raffigurazioni parietali che vi si trovavano all'interno.
Questi dipinti rupestri sono stati fotografati e accuratamente rilevati dal GSP CAI e dal GGT nel 1985 ma solo nel 2014 a seguito di studi geocronologici eseguiti da un team australiano (pubblicati su Nature e succesivamente da National Geographic) su concrezioni accresciutesi sopra ad alcuni dipinti, è stato possibile accertarne l'antichità. Quasi 40.000 anni. Il che porta questi esempi di arte parietale tra i più antichi al mondo, a differenza di quanto si sapeva prima.
Non mi dilungo perchè la storia della spedizione è riportata già in questo precedente nostro post:
http://gruppospeleologicopadovano.blogspot.it/2018/01/quando-senza-saperlo-abbiamo-rilevato.html
Qui volevo condividere proprio l'intervista video di RadioBue.it e anche il loro post sul sito internet.
articolo RadioBue.it
Rabo (Alberto)
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