martedì 3 novembre 2015

Diversamente Speleo...Ugualmente Grotta



Approfittiamo delle cinque ore di viaggio destinazione Paradiso....ah no scusate, destinazione Speleonarnia per buttare giù la bozza del post che avremmo dovuto fare la settimana scorsa e che, con imperdonabile ritardo, ci apprestiamo a scrivere ora...ok siamo arrivati, ciao a tutti e alla prossima! 

Noooo scherziamo, però solo per scrivere queste due righe abbiamo già percorso metà strada e quasi tutto l’equipaggio si è addormentato.

Ordunque, nel mezzo della mattinata del giorno del Signore Domenica 18 Ottobre, anno Domini 2015, ci radunammo nell’ameno parcheggio della chiesa in località Sarmeola (PD) assieme ai nostri compagni di avventura dell’associazione Equilibero.

Ok iniziamo a parlare come si mangia. La conoscenza è subito iniziata con Veronica che si è gettata fra le braccia del nostro valoroso (e freddoloso) Furio per poi tradirlo con l’aitante (ma attempato) pompiere Carlo (foto di repertorio). 


Dopo aver rotto il ghiaccio siamo partiti per il famoso bar presso l’Arredo Casa di Valdagno, tanto famoso quanto introvabile per la nostra (prudente) “pilotessa” Livia. Dopo due rapidi tramezzini per non alimentare le ire di Adriano, abbiamo seguito il Land Rover giallo fino al fatato bosco delle Anguane. Salopette impermeabile per tutti, pronti per andare a vongole, abbiamo passeggiato tra i brontolii di Andrea, le risate di Marco e le corde di Indiana Gian(s)-franco, conquistando l’ingresso del Buso delle Anguane. 
I preparativi - Davide Salamon
All'interno del bosco delle Anguane - Foto Davide Salamon
L'arrampicata verso l'entrata della grotta - Foto Davide Salamon
Lì il nostro cantastorie Adriano ha allietato tutti con favole di leggiadre fanciulle poco vestite e nel caso non avessimo capito, ci ha anche mostrato la foto delle villose gambe delle succitate donzelle. Lo spavento è stato tale che a Luca è caduto l’imbrago e il nostro passionale Sergio lo ha soccorso prontamente. 
La leggenda delle Anguane prima di entrare - Foto Davide Salamon
Ci siamo quindi tuffati in questo bagnato mondo sotterraneo lasciando però di vedetta il prode Robertino a perlustrare il bosco e difendere i compagni di grotta dai possibili attacchi delle urlanti creature. Arrancando con l'acqua alle ginocchia e passando sopra e sotto ostacoli di varia natura, siamo arrivati al momento più impegnativo: procedere in opposizione. Il tutto è stato ripreso minuto per minuto da Rabo-spider. 

Al grido di "se no moro 'desso no moro più" Andrea, Marco, Veronica, Andrea, Alessio e Luca hanno oltrepassato l'infausta forra usando la gamba rotta di Sergio come ponte. Dopo è stata tutta una passeggiata fino al momento in cui i ragazzi hanno dovuto fare retromarcia per i loro impegni di giornata.
 
Foto Davide Salamon
Comodo seduto? - Foto Davide Salamon
Chi me la stacca questa? - Foto Davide Salamon

Vale e Furio sono corsi a bordo piscina fino al magnifico buco di serratura, per poi tornare indietro sguazzando e urlando:«Siamo le Anguane!». Al ritorno, Alessio, trasformatosi in istruttore e spinto da narcisismo, ha chiesto un servizio fotografico a documentare la sua impresa. Tutti in mutande gozzovigliandosi di tarallucci, vino e nachos piccanti (con annessa capatina dal malgaro) abbiamo festeggiato il traguardo raggiunto da questi Diversamentespeleo!

P.s. Vista l'aumentata difficoltà della grotta rispetto a quelle degli scorsi anni, non c'è stata la possibilità di fare più di tante foto all'interno

Davide (Furio), Valentina e Livia (che dormiva)

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