venerdì 20 maggio 2011

Diario di una sopravvissuta

Castel sotterra
1° Uscita: 
    Grotta suborizzontale
La mia idea di grotta suborizzontale è ben distante dalla realtà. Torno a casa con le ginocchia nere e una domanda che gli istruttori mi hanno posto a pranzo che mi riecheggia nella mente: perchè mi sono iscritta?




Palestra speleologica “Cogoeòn di Valgadena”
2°Uscita:
    Prima palestra
Il mio soffrire di vertigini si fa sentire...è inutile che mi dicano che i materiali mi reggono...sono sempre contro parete con le mie povere ginocchia...torno a casa comunque con meno lividi e mi addormento cercando di autoconvincermi che la prossima palestra sarà il momento del mio riscatto.





3°Uscita:
    Seconda palestra
La mattina scorre veloce tra le risate e con il pomeriggio mi illudo completamente che effettivamente questa palestra possa essere il momento del mio riscatto. Torno a casa con lividi ma completamente soddisfatta di me stessa.





4°Uscita: 
    Prima grotta verticale
Torno a casa completamente soddisfatta e orgogliosa di quello che ho fatto e comincia a balenarmi l'idea di continuare...forse bastava veramente aver fiducia in me e darmi la possibilità di dimostrarmi che anch'io posso arrivare agli obiettivi che mi pongo.

5°Uscita: 
    Seconda grotta verticale
Nonostante i lunghi periodi fermi e il pranzo mai arrivato torno con pochissimi lividi e mi addormento con una sensazione di benessere.

Seconda grotta verticale : Dinosaurio


Rifugio speleologico di TaipanaArticolo su 

Il Friuli.it

Scoprendo L'Abisso di Vigant

Ultima uscita
        La verità è che non vorrei tornare a casa nonostante la fatica della grotta. E tra un tiro alla fune, una partita di rugby e un pranzo tutti insieme rifletto e capisco non solo perchè mi sono iscritta ma anche perchè è nata la pazza idea di continuare..........

E dopo qualche giorno apro facebook  e trovo un po' di foto e guardandole scoppio a ridere. Abbiamo cominciato come perfetti sconosciuti e col terrore di non riuscire come volevamo. Eppure ora che è finita sembra così strana quella paura.

Ci siamo ritrovati sporchi e pieni di lividi, infreddoliti e bagnati ma sempre più convinti di noi. E in troppo poco tempo siamo arrivati alla fine di questa avventura (o all'inizio di una nuova ?) ed è un dolce dolore ritrovarsi a pensare quanto ti mancano le grotte, i volti dei tuoi compagni e istruttori...e non riesci a cancellare quelle sensazioni di pace, orgoglio e soddisfazione che ogni uscita ti lascia scoprendo che non le puoi sostituire. E continua a mancarti tutto questo, anche e soprattutto nei momenti più strani fino a  non credere che possa essere proprio così.


Castell Sottera
A volte penso che mi piacerebbe rivivere tutto  dall'inizio ma, poi, mi rendo conto che come ogni miglior cosa è giusto che il corso sia giunto alla fine  e che di questo mi rimanga un ricordo perfetto e disarmante in modo che, ogni volta che riguarderò queste foto mi ritroverò a sorridere rivivendo con la mente questi momenti con un filo di nostalgia ma sempre più convinta di aver fatto la scelta migliore, per me stessa, iscrivendomi.


Cena fine corso XXXVIII: Biblioteca CLAC - Gruppo Speleologico Padovano CAI

Grazie ragazzi, siete fantastici!è merito vostro se ho potuto pensare e scrivere tutto ciò!
Bea..!

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